Blog di Letteratura ed altro

Tag: Grazia Stella Elia

«Alda Merini tarantina»: la recensione di GRAZIA STELLA ELIA

Silvano Trevisani (a cura di), Alda Merini tarantina, in viaggio, con lei, nella Puglia poetica, MACABOR – Francavilla Marittima, 2019.

Ho tra le mani un libro, sulla copertina del quale campeggia l’immagine di Alda Merini, la poetessa inquieta e pensosa, regina del mondo poetico a lei congeniale, un mondo in cui viveva tra ispirazione e sofferenza.

Intervista a GRAZIA STELLA ELIA: «Volevo fare la poetessa».

Dina Ferorelli intervista Grazia Stella Elia.

Quando hai scoperto la magia della poesia e quando hai cominciato a scrivere?

Fin da bambina imparavo e recitavo le poesie con grande gioia e, quando qualcuno mi chiedeva cosa volessi fare da grande, come per istinto rispondevo che avrei voluto fare la poetessa. Il vero fascino della poesia mi giunse in quarta ginnasiale, studiando in modo approfondito varie poesie di Giovanni Pascoli, con la valida guida i un’ottima professoressa.

Quel Pascoli che amo tanto e la cui influenza, secondo molti critici, si percepisce nella mia scrittura…
Scrivevo pensieri poetici e mia madre metteva da parte tanti foglietti sparsi, ma fu negli anni ottanta che vide la luce la mia prima raccolta di poesie Nostalgia di mare.

GRAZIA STELLA ELIA, la “poetessa degli ulivi” nell’omaggio di DINA FERORELLI.

Più il tempo passa e più sono affascinata dal potere della parola e catturata dalla magica terra dalla poesia che testimonia il nostro vissuto, la correlazione tra noi e il mondo, le nostre capriole nel vento, quell’anelito di luce e d’infinito. Poesia che si fa abbraccio, concerto di voci, che cattura col suo potere rigenerante e avvolgente, testimonianza dell’uomo e della sua forza creativa, della sua intima essenza, energia vitale, forza aggregante dell’universo che tutto muove.

RINO BIZZARRO: «Confiteor – Poesie d’amore e altre trasgressioni» (n.116)

Dopo la pubblicazione di tanti libri di poesia, di teatro e di saggistica, ecco il tredicesimo libro di poesia di Rino Bizzarro: Confiteor – Poesie d’amore e altre trasgressioni (Progedit, pp. 120, € 15,00, Bari, settembre 2020). Un libro impreziosito da un’ampia, dotta, circostanziata Prefazione di Daniele Maria Pegorari.

Nella Giornata Nazionale dei Dialetti, omaggio a GRAZIA STELLA ELIA.

Oggi 17 gennaio è stata proclamata la giornata dei dialetti. È inutile tornare sull’importanza del dialetto, che è il codice primario, la vera identità del ‘parlante’, l’anima segreta, inalienabile.

Tutto puoi togliere al popolo – scrive Ignazio Buttitta – ma non gli puoi togliere il dialetto, la lingua dei padri. E il dialetto – nonostante le ripetute profezie sulla sua fine – resiste ed anzi pare riprendere vigore, grazie a romanzi e films.

Il mondo delle piante in «ALLE RADICI DEI VERSI» di Grazia Stella Elia (n.114)

Il mondo delle erbe, dei fiori e degli alberi è il nuovo soggetto poetico della raccolta Alle radici dei versi. Omaggio alle piante di Grazia Stella Elia, pubblicato nell’aprile del 2020 da Progedit di Bari con una prefazione di Pietro Sisto. Non è che la materia sia del tutto inusitata per l’autrice, perché il variegato e multicolore universo vegetale ha trovato una giusta collocazione già in precedenti componimenti della scrittrice.
Mi riferisco a diversi testi, ma in particolare alle sillogi L’anima e l’ulivo
(2011) e Canti dell’ulivo (2015), che le hanno valso la consacrazione di
«poetessa degli ulivi».

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén