Domani 23 gennaio, alle ore 18.30, incontro presso la libreria Roma con Giuseppe Zilli, di San Donato di Lecce.

Numerose le testimonianze della sua arte scultorea, come la partecipazione alla 54° Biennale di Venezia e la messa a punto di libri d’artista.

G. ZILLI, E se raccontassi, i Quaderni del Bardo 2021

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Ha pubblicato diverse opere di poesia: lunedì dibatteremo sulle ultime tre: E se raccontassi, (I quaderni del Bardo 2021) in prefazione al quale l’autore scrive «Molte poesie sono accompagnate da un’immagine, che non è l’illustrazione dei versi. Immagini semplici, che hanno una forma autonoma, ma nello stesso tempo racchiudono il senso dei versi, ai quali fanno riferimento. La disposizione dei versi e delle immagini è collocata in modo tale che i versi siano la lingua originale, le immagini la traduzione e come tale una interpretazione, che non rispecchia la parola. La matita va per conto suo e io la lascio tracciare, per interpretare e scrutare l’imprevisto». (Giuseppe Zilli). Pubblica poi Piccoli semi si fanno strada nella luce e il più recente Ricami di pietra (Tabula fati 2022).

G. ZILLI, Ricami di pietra, Tabula fati 2022

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La ‘poetica’ di Zilli è assai interessante perché si giova proprio dell’intreccio tra poesia e scultura, che poi si realizza con le pietre del Salento. Pietre vive, animate.

Possiamo chiamare la sua originale produzione ‘poesia della pietra’. L’ingresso è libero.

L’autore

Giuseppe Zilli

Giuseppe Zilli nasce a San Donato di Lecce nel 1956. Si diploma Perito Tecnico Industriale presso l’Istituto E. Fermi di Lecce. Coltiva da sempre la passione per la pittura, la scultura e la poesia. “Cercatore di pietre”, ama definirsi – dopo aver usato negli ultimi anni marmi pregiati insieme alle sabbie colorate – nei suoi attuali lavori utilizza pietra leccese, pietre di campagna “cuti” e pigmenti naturali, creando sculture connotate da un linguaggio arcano ed allo stesso tempo moderno e affascinante. La sua carriera espositiva risale al 1977; da allora ha presentato le proprie opere sia in spazi pubblici e privati del territorio nazionale, sia nelle più importanti fiere d’arte (Bologna, Padova, Bari). La sua attività, oltre ad essere contraddistinta dalla realizzazione di opere pittoriche e scultoree, è caratterizzata dalla produzione di libri d’artista, realizzati con le diverse tecniche dell’incisione. Numerosi sono i cataloghi che documentano il suo percorso artistico. I suoi lavori sono conservati in collezioni pubbliche e private Ha partecipato alla 54ª Biennale di Venezia, alla 2ª Biennale del Salento. Una sua opera è stata inserita nel 2012 nella collezione di scultura dell’Università del Salento Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia. Ha pubblicato diversi libri di poesia: Quando un angelo cade (Siloe, 2017), Arc-en-ciel (Siloe, 2018), Corpi (Siloe, 2018), L’albero dei lumi (Siloe, 2019), E se raccontassi (Ed. I Quaderni del Bardo, 2021); sue poesie si trovano nella rivista “La Vallisa” n. 117 e nella raccolta L’isola di Gary.