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I gatti e la poesia… NERUDA, SZYMBORSKA, BAUDELAIRE, BYRON, BELLEZZA

PABLO NERUDA: Ode al gatto

Il 17 febbraio è stata la giornata mondiale del gatto,questo animale straordinario e fascinoso. Solo in Italia ce ne sono dieci milioni. Molti poeti hanno scritto sul gatto, cominciamo forse dalla poesia più suggestiva e indimenticabile: l’ode al gatto di Pablo Neruda.

Poesie in spagnolo di VITO DAVOLI (n.119)

Di seguito una serie di belle poesie di Vito Davoli scritte in lingua spagnola e tradotte dall’autore stesso, edite sul numero 119 de LA VALLISA.

MIRCEA CĂRTĂRESCU: «La poesia è, di fatto, l’altro nome della libertà»

Discorso di ringraziamento per il premio FIL di Letteratura in Lingue Romanze (26 novembre 2022)

Carissimi amici,
nel suo dialogo La Repubblica, Platone immagina quella che per lui sarebbe la città ideale ma che noi, con la sventurata esperienza di tutte le città utopiche messe in pratica sin da quell’epoca, chiamiamo meglio un carcere ideale.

La definizione dell’“istante puro” nella poesia di ADA DE JUDICIBUS LISENA (n.117)

Se, utilizzando un linguaggio decisamente poco ortodosso quale quello degli slangs giovanili, dicessi che la poesia di Ada de Judibus Lisena è una poesia “carica a pallettoni” probabilmente mi dareste del pazzo.
E probabilmente con ragione. Eppure l’idea – propugnata e sottolineata a più riprese da parte della critica – di una poetica aristocratica, posata, dal forte senso della misura e del pudore, in merito alla produzione della poetessa molfettese, non credo e non pare soddisfi a pieno la definizione di un atteggiamento umano, di una riflessione e anche di un dissidio interiore che non si esauriscono in se stessi ma che mi paiono parte integrante e addirittura fondante della poesia di Ada de Judicibus.

L’espressione del dolore in tre liriche di ADA DE JUDICIBUS LISENA

Sebbene «non so dove dimora», alla fine «venne il dolore / e devastò le notti». Sono alcuni versi con cui la poetessa Ada de Judicibus Lisena non schiva né raggira il dolore ma gli si pone di fronte, lo osserva, lo esamina e soprattutto lo vive lasciandosi attraversare senza opporre resistenza ma senza risparmiarlo al necessario “ridimensionamento” lirico.

VITO DAVOLI traduce «Il figlio del torero» di ELENA DIOMEDE

Di seguito una poesia di Elena Diomede dal titolo Il figlio del torero, tratta dalla silloge E Dedalo è in me (Ed. Rupe Mutevole 2020) tradotta in spagnolo.

Recentemente inserita nell’antologia La poesia delle donne in Puglia a cura di Daniele Giancane (Tabula fati 2022), Elena Diomede è poetessa di lungo corso.

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