Ci sono luoghi in cui si aggrumano i poeti. In Puglia s’è detto di Molfetta, Alberona e San Marco in Lamis. In Calabria uno dei luoghi a più densità di poeti è Corigliano calabro/Rossano. In quel luogo vivono un poeta raffinato e con una lunga storia letteraria alle spalle, come Eugenio Nastasi; ma poi altre presenze molto interessanti, come Anna Lauria, Ornella Mamone Capria, Maria Curatolo. E Sonia Vivona, che abbiamo già citato, non è nata lontano da Corigliano ma la Calabria è piena di poeti: tra quelli che frequentano i nostri circuiti ci sono Alfredo e Pierfranco Bruni, Pasquale Montalto ed altri ancora.

Riporto di seguito qualche testo di Maria Curatolo (edito nel n.117 de La Vallisa), impregnato di mare e di memoria.

Dopo essersi dedicata alla sua professione nella Riabilitazione Neuropsicomotoria, è attiva in diverse associazioni socio-culturali della città di Corigliano-Rossano. Il suo fare è un dono agli altri in un cammino di crescita personale e collettiva. Ha pubblicato la silloge di racconti e poesie I racconti dell’anima (Informazione&Comunicazione, 2019).È presente in diverse antologie di Poesia.

PADRE

Al calduccio del mio letto
Sentivo la tua voce
Come un’annunciazione
Giuse’ Nico’ Anto’
Andiamo a mare c’è
Bonaccia
Il rientro
Inzuppato di mare
La cassetta di alici era
Vittoria
Conquistata con una forza
Fisica ed emotiva
E risvegliava antiche memorie
Di una terra promessa ad ogni
Partenza
È ancora lì il segno che scuote
Lo sguardo e accarezza i
Pensieri
In quella stanza di camino
Acceso
E candela spenta.

ALLA MARINA

L’ora blu
Sulle acque ioniche
Confonde lampare
E marinai

Assonnata alla marina
La lampada in cielo
Ridona la rotta

Navigammo
La linea retta
Tra Capo Spulico e Capo Trionto
Era schiuma bianca impetuosa

Cercammo l’approdo
La terra la terra fu
Negata

Nei fondali tra la fauna ora
La storia.

PAROLE SOSPESE

Leggemmo insieme una sera
d’inverno
Il fuoco del camino cantava i
Corpi
La tua voce penetrava
Vene
Di vicoli mai percorsi e
Sognati
Nuovo ogni gesto ogni
Parola
Ha creato memoria che
Raccolgo
Nelle giornate stipate
Riaffiora
E tu ti posi e mi aiuti a
Costruire
Castelli incantati
Sere d’estate la tua voce
Ritornello
Si adagia sui seni di un
Giardino soffocato
Da respiri affannosi
Ti cerco là dove continuo ad
Ascoltare parole sospese.