Riporto qui un testo del senese Luciano Valentini (e non è un dettaglio: l’autore è fortemente legato a Siena e al palio, alle sue contrade).

Valentini è intellettuale totale: poeta, narratore, filosofo, protagonista della nota rivista letteraria di Mariella Bettarini ‘Salvo Imprevisti’.

La poesia che segue ha un che di malinconico, ma anche di sereno monologare attorno alla realtà. Un quieto meditare a voce alta (sempre dal n.117 de ‘La Vallisa’).

QUESTA VITACCIA MIA

Sono le sette di mattina.
L’aria è umida sulla terrazza.
Ho mangiato il pane stantìo,
inzuppato nel caffellatte…

Sempre dimentico il flusso
del pensiero notturno.
Ah! Il pensiero oscuro…
alle sensazioni della coscienza sfugge
l’inutile cinguettìo degli uccellini…

nel dormiveglia la motocicletta
disordinatamente il pensiero
ormai mentalmente lucido
disturba all’alba…

Questa vitaccia mia.

Metto adesso nel cesto
le mele, le pere, le susine:
frutta di stagione…

Dovevamo abitare là,
lungo la strada,
vicino al bosco e ai campi:
allora le case erano in costruzione,
adesso formano un quartiere elegante
con giardini aiuole, panchine, siepi…

Eravamo andati insieme a vedere le case in costruzione
(ogni tanto guardo una foto dell’epoca
e ricordo…).
Ma poi…

Sono ritornato là oggi
ed era tutto cambiato:
coppie giovani con bimbi piccoli…

Da troppo tempo la nostra coppia non esiste più
e noi non abbiamo mai avuto figli…

Là, nel bosco, c’erano viottoli
che si sperdevano
tra i cerri e i ginepri
nell’odore di funghi nascosti….

Metto adesso nel cesto
le mele, le pere, le susine:
frutta di stagione…

Amare è un errore. Quando la passione
soffia come il vento di stanotte
che ha stroncato i rami degli alberi
e ha strappato le foglie
che adesso per terra si accumulano…

I sentimenti sono mutevoli
come le nubi nel cielo tempestoso
ed è rara combinazione
il sereno azzurro che talvolta contemplo in alto.

L’amore è un mercato,
non t’illudere…

La devastazione esiste
e si vede
tra le piante arruffate del giardino,
nei nubifragi della vita…

Metto adesso nel cesto
le mele, le pere, le susine:
frutta di stagione….

Luciano Valentini è nato a Siena e si è laureato all’Università di Firenze; è stato docente di Filosofia e Scienze Umane. Ha collaborato con articoli e racconti a riviste letterarie, a settimanali e quotidiani.

Nel 1979 ha pubblicato un ciclostilato di poesia intitolato Treni vanno ugualmente e il libro di versi Il marasma (Firenze) nei “Quaderni” di Salvo imprevisti, una rivista letteraria nelle cui redazione è stato molti anni.

Nel 2003 ha pubblicato il libro di poesia Inseguire il vento (Tipografia Senese, Siena) e nel 2013 una raccolta di racconti intitolata La vita dell’uomo che fuggì (Betti Editrice, Siena).

Nel 2017 ha pubblicato il poemetto intitolato Lo spezzato oggetto (Betti Editrice, Siena) e nel 2018 è stata edita la sua silloge poetica intitolata Disperata felicità (Pascal Editrice, Siena) mentre nel 2020 è stato edito il suo romanzo intitolato La vertigine (Betti Editrice, Siena).

Attualmente è nella redazione della rivista di letteratura e conoscenza “L’area di Broca” (già “Salvo Imprevisti”).

Daniele Giancane