Blog di Letteratura ed altro

Tag: 113

La forza del credo e della parola. “Je suis Janette” di Enzo Quarto (n.113)

Quando penso a un Canzoniere mi viene in mente Petrarca che celebra il suo amore per Laura. Per il Sud, mi sovvengono i versi di Isabella Morra che condensano lo struggimento per il padre lontano, per la selvaggia Basilicata e, forse, per un amore vagheggiato.

Enzo Quarto, Taranto 1956

L’Arcivescovo Cacucci, che ha prefazionato Je suis Janette, il bel testo di Enzo Quarto, apparso nell’aprile 2018 per la Secop Edizioni di Corato, ne ha individuato la struttura e colto i messaggi più raffinati.

“Sapori e usanze a Genzano di Lucania” di Francesca Amendola (n.113)

Genzano di Lucania

L’attaccamento alle radici e l’identità di cittadino si misurano anche dal rispetto per le tradizioni e la difesa dei prodotti tipici del luogo natale o di adozione. Francesca Amendola, nativa di Picerno, ma residente a Genzano di Lucania da molti anni, ha compiuto un atto d’amore verso la terra che la vede sposa e madre felice, riprendendone gli usi, i costumi e la cucina. Il volume Sapori e usanze a Genzano di Lucania, che questa sera presentiamo, abbellito dalla copertina del maestro Donato Linzalata, è stato licenziato a marzo scorso dalla Tipografia Mazzoccoli del sito altobradanico. Avendo avuto il piacere di prefazionarlo, mi sono subito resa conto che non si tratta esclusivamente di un omaggio. L’Autrice ha ripercorso gli itinerari del gusto, scavando nella storia della gastronomia regionale, con uno sguardo tenero nei confronti degli umili, che si cibavano di alimenti semplici, oggi rivalutati dal movimento slow food.

Personaggi lucani: ROCCO SANTOLIQUIDO (Forenza, 1854-Milano, 1930). Omaggio alla memoria (n.113)

Rocco Santoliquido (1854-1930)

La Lucania ha dato vita a personaggi illustri molti dei quali si è perso la memoria. La povertà e l’emigrazione, specie nei secoli andati, hanno contribuito al loro allontanamento. Ma le radici ritornano con la forza dell’ingegno e della naturalezza. Mi meravigliavo quando passeggiando per Roma leggevo via Rocco Santoliquido, un forenzese sconosciuto nel luogo natale.

Studiò a Firenze e si laureò in medicina a 24 anni. Fu docente universitario a Napoli e Roma. A Milano ebbe tra gli allievi Maria Montessori. Igienista di fama europea, ricoprì la carica di Direttore Generale della Sanità pubblica. Autore di pubblicazioni mediche intraprese anche la carriera politica. Fu deputato del Regno d’Italia per tre legislature (XXII, XXIII, XXIV), durante cui si interessò alla lotta contro il colera. Tra i disegni di legge presentati, quello riguardante le ferrovie di Basilicata e Calabria.

Anno XXXVII n.113

Dipinto di Mario Pellegrino
In copertina: Dipinto di Mario Pellegrino

Luglio – Dicembre 2019


Critica Letteraria

Isabella Morra e Pemette du Guillet: due poetesse del Rinascimento a confronto

di Gianni Antonio Palumbo

Ritratti letterari di Marfisa

di Aurora Gaia Di Cosmo

«Vien dietro a me». Insegnare la ‘Commedia’ oggi tra rischio e follia

di Mariasole Di Cosmo

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén