Mesi di progetti, organizzazione capillare, incontri fortuiti e piccole trappole: erano tutti lì. Patto col maligno e oscura vendetta.

Compiaciuti, felici di riunirsi ancora per bere e mangiare, unica ragione di vita, quegli ignobili ospiti giunsero puntuali. Nessuno l’aveva riconosciuta, adescamenti perfetti della sua nuova identità.

Aveva atteso anni che i suoi capelli crescessero ed ora giacevano in un sacco con la vita di prima, aveva imparato a muoversi come maschio di strada e dire che a lei trucchi e gonne piacciono, eccome. Nessuna esitazione a diventare Marcuccio.

Aveva disimparato i segreti del trucco femminile, tagliato i meravigliosi capelli rossi e punteggiato di lentiggini la pelle di pesca.

Gli occhi avevano assunto una intensa tonalità nocciola e non era stato facile imparare a mettere quelle lenti colorate, non le sopportava, doveva umidificarle sempre.

Erano tutti lì i compagni di bevute di ‘mba Frangìsc, il suo papà, quelli che l’avevano fatto ubriacare ogni notte, che lo invitavano alle sette della sera e gli pagavano da bere. Tornava a casa ubriaco, batteva la mamma, urlava e inveiva.

Lei, piccola, un tremolio perpetuo. E poi niente soldi per scuola, abiti, mangiare, solo ‘giro alla birra’ e violenza. Ed ora ecco quella pancia molle e traboccante di ‘mba Pascalìn che gongolava per il cibo e il vino che sperava di gustare. Solo un uomo avrebbe potuto attirare quella fetida preda in trappola senza destare sospetti.


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L’autrice:
MARIA DANIELA PIERRI

Maria Daniela Pierri è nata a Castellaneta e vive a Laterza.
Si dice innamorata da sempre della letteratura antica e moderna.

«Sono moglie, mamma, insegnante, di recente ho intrapreso un  per-corso creativo grazie al laboratorio del prof. Daniele Giancane e ho incontrato un nuovo grande amore: la scrittura».