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Categoria: Poesia Iberoamericana Page 2 of 4

MARIO BENEDETTI: Questa è la mia casa»

Mario Orlando Hamlet Brenno Benedetti – noto come Mario Benedetti – (1920 -2009) è stato uno straordinario poeta, narratore, drammaturgo uruguaiano.

In verità era figlio di emigrati italiani. Tralascio la sua vita intensa, la sua partecipazione (e direzione) di riviste letterarie, per dire soltanto che fu un poeta politicamente impegnatissimo, membro dei ‘tupamaros’ e del ‘Movimento di Liberazione Nazionale’. Dopo il colpo di Stato del 1973 dovette abbandonare l’Uruguay e peregrinò in esilio in Argentina, Perù, Spagna.

Il suo romanzo, La tregua divenne un film – cult. Amò per tutta la vita Luz Lopez Alegre.

ROBERTO JUARROZ: «Nell’universo nessuno mi pensa»

Qualcuno, ogni tanto, mi chiede: come fai a sopportare tanta cattiva poesia che circola sia sui social che nei libri cartacei? Perché in qualche modo – se si vuole essere informati ed avere uno sguardo critico – bisogna pur immergersi nel mondo della poesia: a volte, fra paccottiglia d’ogni genere, brilla qualche pagliuzza d’oro.

Può nascere forse un altro Garcia Lorca, un’altra Emily Dickinson… ma certo è che la situazione generale è quella che ho sempre inquadrato così: su dieci libri di poesie, sette sono immediatamente da mandare al macero (per capire se un tizio ha almeno l’idea di che cos’è la poesia basta leggere cinque o sei pagine, non c’è bisogno di perderci troppo tempo). Due sono discreti o accettabili (è stata cosa buona pubblicarli). Uno è un grande libro, un libro necessario, che è un contributo innovativo al mondo delle Lettere.

LINA DE FERIA: la poetessa “maledetta” di Cuba.

Lina de Feria (Santiago de Cuba, 1945), poetessa cubana di grande rilievo, ha lavorato come redattrice in diverse riviste e ha pubblicato numerose opere di poesia: A mansalva de nos anos, 1990; El ojo milenario, 1995; Rituales del incocente, 1996; A la llegada del delfin ed altre.

Figura in numerose antologie in tutto il mondo, la sua opera ha meritato delle tesi di laurea svolte negli Stati Uniti, in Francia e a Cuba. È anche fine saggista e critico letterario: si è occupata soprattutto del ‘Grupo Origenes’ (che voleva appunto un ritorno alle origini della cultura cubana).

La grande poesia del ‘900. MURILO MENDES, il visionario modernista.

I transatlantici sono stupendi
ma non distraggono l’uomo dall’idea fissa dell’eterno

Sono due versi tratti dalla poesia Il poeta knock-out, che fa parte del libro O visionario, del poeta brasiliano Murilo Mendes (1911 – 1975).

Murilo, nato a Juiz de Fora, nello Stato di Minas Gerais, fu avviato alla poesia da ragazzino da un poeta locale, tale Belmiro Braga. E, ancor di più (dichiarò in seguito) dal passaggio della cometa di Halley per i cieli del Brasile. Quel passaggio segna per lui la rivelazione della poesia.

Poeti iberoamericani contemporanei. 3 poesie di JORGE VALDÉS (Messico)

Jorge Valdés Díaz-Velez è poeta e diplomatico messicano, nato a Torreón nel 1955. 

È stato insignito del Premio Nazionale di Poesia Aguascalientes nel 1998 per la silloge La puerta giratoria (La porta girevole), Ed. J. Moritz, Alicante (Messico) 1998, successivo al Premio Latinoamericano Plural del 1985. Successivamente ha conseguito anche il Premio Internazionale di Poesia Miguel Hernández. Comunidad Velenciana (2007) e il Premio Iberomaericano di Poesia Hermanos Machado del 2011.

Poesia per l’infanzia. GERARDO DIEGO: «E la tua infanzia, di’…». Amare significa tornare all’infanzia.

Gerardo Diego (1896 – 1987), poeta spagnolo appartenente alla mitica Generazione del ’27, creatore dei movimenti del ‘Creazionismo’ e dell’ Ultraismo’, autore tra l’altro de Versos humanos (1925) e di Poemas adrede (1932), è una presenza ineludibile del ‘900 ispanico.

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