Blog di Letteratura ed altro

Tag: Traduzioni

MIRCEA CĂRTĂRESCU: «La poesia è, di fatto, l’altro nome della libertà»

Discorso di ringraziamento per il premio FIL di Letteratura in Lingue Romanze (26 novembre 2022)

Carissimi amici,
nel suo dialogo La Repubblica, Platone immagina quella che per lui sarebbe la città ideale ma che noi, con la sventurata esperienza di tutte le città utopiche messe in pratica sin da quell’epoca, chiamiamo meglio un carcere ideale.

VITO DAVOLI traduce «Il figlio del torero» di ELENA DIOMEDE

Di seguito una poesia di Elena Diomede dal titolo Il figlio del torero, tratta dalla silloge E Dedalo è in me (Ed. Rupe Mutevole 2020) tradotta in spagnolo.

Recentemente inserita nell’antologia La poesia delle donne in Puglia a cura di Daniele Giancane (Tabula fati 2022), Elena Diomede è poetessa di lungo corso.

Poesia iberoamericana contemporanea. Cinque passi nella poetica di ALFREDO PÉREZ ALENCART

Un ramo, un affluente, un bagliore: percorsi lirici del poeta ispano-peruviano. Una lettura possibile.

Articolata e complessa è la poetica di Alfredo Pérez Alencart, nutrita nel contempo di profondità filosofica e di delicatezza descrittiva, di apparente semplicità strutturale (che nell’evoluzione dei tempi sembra definirsi secondo uno schema di “contrazione” che non è certo quantitativo: non si tratta insomma del numero dei versi) e di profondità di pensiero (che tende al sacro nel senso più classico del termine e ne assume le “perimetralità” al di là della confessione in senso lirico ma ben radicata nella fede cristiana in senso umano e umanistico). Una affascinante dualità che fornisce o forse eredita la ricchezza dei germogli culturali radicati in due diversi emisferi del globo ai quali entrambi evidentemente il poeta appartiene, radici e rami, fiume e affluente, lucciola e lampo.

L’ultima fatica poetica di Ida Vitale: a 98 anni pubblica “Tiempo sin claves”: «Rispetto a mia nonna sì, sono giovane»

Traduzione dell’intervista apparsa su El Pais ad opera di Berna Gonzáles Harbour dal titolo: Ida Vitale: “Respeto a mi abuela sì, soy joven” del 15 novembre 2021

La poetessa uruguayana parla della sua lettura compulsiva sin da bambina e a 98 anni pubblica la sua nuova silloge Tiempo sin claves (Tempo senza chiavi).

Con un secolo alle spalle non c’è disgrazia che possa esaurire le energie e la vivacità di Ida Vitale, poetessa uruguayana che ha vissuto dittature, esili e perdite che non le hanno cancellato umorismo e capacità di scrivere. Con i suoi 98 anni la “Premio Cervantes” porta a compimento un itinerario con una nuova silloge nel suo percorso dal titolo Tiempo sin claves («Tempo senza chiavi», Tusquets 2021) in cui si va liberando di tutto ciò che molesta. Roda da fare invidia.

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén