Un nuovo punto di vista sull’opera prima di Vito Davoli a vent’anni dalla sua prima uscita.

A quasi vent’anni dalla sua prima pubblicazione, Vito Davoli decide di rimandare alle stampe la sua prima raccolta di poesie Contraddizioni quasi come sollecito alla memoria e preludio a un discorso lasciato a metà: la pubblicazione del secondo volume della trilogia delle Contraddizioni, appunto, di prossima pubblicazione.

Un testo che ho profondamente amato giacché il percorso emotivo-esistenziale che Vito Davoli compie nella sua opera Contraddizioni sembra finalizzato ad una profonda analisi interiore attraverso la quale il poeta, addentrandosi fin nei più profondi recessi della propria anima («Ecco ora invasa la mia roccaforte fin dentro le segrete»), perviene ad una più precisa consapevolezza di se stesso, della propria arte, del proprio destino («Mi dimeno nel cercare chiarezze e sensi di marcia»).