Francesco Nicassio, scomparso pochi anni fa, è stato uno straordinario personaggio, uno di quelli da ricordare (e a cui le ricognizioni critiche sulla poesia pugliese non danno il giusto spazio).
Anzitutto, una persona vera, immediata, sincera. Nacque in una famiglia contadina e fece sino a vent’anni e più il contadino. Poi – siccome amava la lettura – gli venne un’irresistibile voglia di studiare: si prese prima la licenza media, poi il diploma di ragioniere. Intanto aveva cominciato a leggere poesia.